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Casale Monferrato AL
Piemonte
MONFERRATO Città del Piemonte in provincia di Alessandria, ai piedi dell'estremità orientale delle colline del Po, e sulla riva destra di questo fiume, a 116 m. s. m. Grazie a questa sua posizione, in luogo naturalmente forte, Casale divenne ben presto il centro più importante del Monferrato, di cui fu per molti secoli la capitale. Oggi è uno dei più attivi centri industriali, agricoli e commerciali del Piemonte. Il comune ha una sup. di 86,92 kmq. e una popolazione di 34.327 ab. (pres. 34.253 dei quali 20.543 nella città). Nel 1794 Casale aveva 12.184 ab.; 13.500 nel 1743; 12.473 nel 1774; 26.032 nel 1861; 27.514 nel 1871; 28.724 nel 1881; 31.370 nel 1901; 34.151 nel 1911.
La città, quantunque sia stata per parecchi secoli una delle fortezze più importanti non solo del Piemonte, ma dell'Italia, e quindi cinta di mura, ha strade abbastanza ampie e regolari anche nella parte centrale e più antica. Nella periferia, sono sorti giardini e quartieri con vie diritte che si tagliano ad angolo retto. Molto pittoresco è il castello che sorge sulla riva del Po, da cui si gode un bel panorama. Il centro della città è la piazza del Duomo.
Il territorio è fertile e molto ben coltivato: sulle colline prospera la vite (barbera, freisa, grignolino), nel piano si coltivano i cereali e i foraggi; in alcuni tratti presso il Po si pratica pure la coltura del riso. Fiorente è la coltura degli alberi da frutta e degli ortaggi; molto progredito l'allevamento del bestiame. Casale fu sempre uno dei più importanti centri vinicoli del Piemonte, grazie alle numerose e facili comunicazioni con tutto il Monferrato. Si trova, infatti, sulle linee Asti-Mortara e Vercelli-Alessandria mentre una linea ferroviaria per Chivasso la unisce a Torino. Una tranvia a vapore per Altavilla Monferrato conduce ad Asti; e numerose linee automobilistiche uniscono Casale ai centri più importanti che la circondano. Tuttavia questa città non è direttamente toccata da nessuna delle grandi e celeri vie di comunicazione, e forse per questo ha potuto mantenere intatta la sua fisionomia di antica, maestosa e aristocratica capitale del Monferrato.
Intimamente connesso con lo sviluppo dell'agricoltura in generale, e della viticoltura in specie, è il progresso dell'industria casalese (officine per la costruzione di macchine agricole e per l'industria enologica, distillerie e fabbriche di acquavite, di acido tartarico, di prodotti per la conservazione del vino, ecc.). Vi sono pure manifatture di seta artificiale, calzaturifici, ecc. Ma nel campo industriale il nome di questa città è ora specialmente noto per la grande produzione di calce e cementi, grazie alla presenza nel suo territorio e in quello di alcuni comuni vicini di ottime marne calcaree. La produzione della calce cominciò a progredire nella seconda metà del secolo scorso, quando (1874) si formò la Società anonima di Casale per la produzione della calce, la quale dal 1880 cominciò a produrre anche cemento (produzione annua di cemento Portland e a rapida presa superiore alle 500.000 tonn.). L'estrazione del materiale si fa ora con lunghe gallerie, anche di 3 km., una delle quali passa sotto il letto del Po. Connessa con quella del cemento è l'industria dell'eternit, composto di cemento e di amianto.